Passaggio generazionale in azienda. Il dialogo tra generazioni è decisivo per aprire alla successione in continuità con la cultura d’impresa ma col dinamismo innovativo delle nuove leve. E’ questo il segreto per pianificare al meglio un trend che coinvolgerà nei prossimi cinque anni un’azienda su cinque. E il gap di comunicazione tra le diverse generazioni è la difficoltà più importante da superare. A dirlo è Alessandra Losito, equity partner, country head Italia di Pictet Wealth Mangement in un’intervista al Corriere della Sera.

Passaggio generazionale in azienda e la comunicazione costruttiva nei C.d.A.

Passaggio generazionale in azienda: trasferimento di potere o coesistenza?

Dunque, Losito sottolinea: esistono due principali modalità di successione, il trasferimento completo del potere o la coesistenza generazionale all’interno del C.d.A. che limplica una gestione più collaborativa. Situazione quest’ultima che oggi appare inevitabile visto l’allungamento della vita lavorativa e l’aumento dell’età del gruppo di comando, inclusa quella dei manager. Qual è allora la ricetta? Diventa cruciale stabilire una proficua connessione tra generazioni all’interno dei Consigli di amministrazione. Segno di un approccio più inclusivo che favorisce la positiva convivenza fra generazioni.

Il contesto italiano e le sfide del cambiamento

In Italia, l’85% del tessuto economico è costituito da aziende familiari. Tuttavia, solo il 30% di queste imprese supera il secondo passaggio generazionale, e appena il 10% arriva al terzo. Secondo l’Osservatorio AUB (AIDAF, UniCredit, Bocconi), i primi 1.000 gruppi italiani presentano una leadership familiare nel 60,8% dei casi, superiore a Francia (54,8%) e Germania (46,0%). Inoltre, il 29% dei consiglieri ha più di 70 anni, e solo il 33% delle posizioni di comando è occupato da manager sotto i 50 anni, rispetto al 37% della Francia e al 38% della Germania. Questi dati evidenziano la necessità di un rinnovamento generazionale per mantenere competitività e innovazione.

Superare i limiti della successione tradizionale

Il tradizionale modello di passaggio generazionale in azienda che avviene con l’individuazione di un discendente cui trasferire il controllo, presenta diversi limiti, come il rischio di conflitti interni, di leadership e una certa difficoltà a integrare le logiche di mercato con la cultura aziendale. Sempre secondo Losito bisognerebbe invece concentrarsi sulla coesistenza impegnandosi alla collaborazione  cercando di creare un ambiente che favorisca crescita e innovazione con lo scopo poi di scaturire nel passaggio generazionale vero e proprio in continuità e in modo quasi impercettibile.

Il valore delle nuove competenze generazionali

Il coinvolgimento delle nuove generazioni porta nei C.d.A. competenze distintive, come la familiarità con le tecnologie digitali e una visione orientata all’innovazione. Affiancando progressivamente i giovani, la generazione più anziana può valutare le loro capacità e integrarli nel sistema, mantenendo un equilibrio tra conservazione e cambiamento. Questo processo offre alle aziende familiari l’opportunità di crescere e rinnovarsi senza perdere il contatto con le proprie radici.

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Dal processo di selezione alla definizione dei ruoli e delle competenze, seguiamo un percorso articolato che attraverso job profiling e interviste mirate porta all’individuazione del metodo più corretto per favorire un proficuo dialogo tra generazioni. Da sempre impegnati a comprendere le aziende e la loro cultura siamo in grado di incoraggiare il cambiamento e l’innovazione per un passaggio generazionale in azienda nel segno della continuità dei valori dell’organizzazione.

Fonti:

  • Alessandra Losito, equity partner e country head Italia di Pictet Wealth Management, in un’intervista al Corriere della Sera del – 11 dicembre 2023
  • Osservatorio AUB (AIDAF, UniCredit, Bocconi) sulle aziende familiari.
  • Progetto Interreg Europe Success Road dell’Unione Europea.