Nel decreto, in particolare, si parla dei progetti per consentire alla lavoratrice madre o al lavoratore padre di usufruire di particolari forme di flessibilità degli orari e dell’organizzazione del lavoro

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 101 del 3 maggio 2011 il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 277 del 23 dicembre 2010 “Regolamento recante criteri e modalità per la concessione dei contributi di cui all’articolo 9 della legge 8 marzo 2000, n. 53”, concernente i benefici a favore delle aziende i cui accordi contrattuali prevedono azioni positive per la flessibilità dell’orario di lavoro. Nel decreto, in particolare, si parla dei progetti per consentire alla lavoratrice madre o al lavoratore padre di usufruire di particolari forme di flessibilità degli orari e dell’organizzazione del lavoro (part-time reversibile, telelavoro e lavoro a domicilio, orario flessibile in entrata o in uscita, banca delle ore, flessibilità sui turni, orario concentrato), con priorità per i genitori che abbiano bambini fino ad otto anni di età o fino a dodici anni, in caso di affidamento o di adozione; dei programmi di formazione per il reinserimento dei lavoratori dopo il periodo di congedo; dei progetti riguardanti la sostituzione del titolare d’impresa o del lavoratore autonomo (nei periodo di astensione obbligatoria e di congedi parentali) con altro imprenditore o lavoratore autonomo.